Dalle legge Merlin ai siti di escort: ovvero dalle strade a internet: come è cambiata l’Italia negli ultimi vent’anni.

EVOLUZIONI DEL SEX WORK DALLA LEGGE MERLIN AD OGGI

Come ben sappiamo, la prostituzione è “il lavoro più vecchio del mondo”: nel corso della storia infatti, non è mai esistito periodo in cui tale mestiere non venisse esercitato; spesso alla gogna, criticato, giudicato, eppure onnipresente nella società – seguendone le naturali evoluzioni – e nei dibattiti.
Ma come si è evoluto il concetto di prostituzione? Come è cambiato nell’avvicendarsi di situazioni sociali e legali nel nostro Paese?

LA LEGGE MERLIN SULLE CASE CHIUSE

La legge Merlin, del 20 febbraio 1958, stabiliva la chiusura delle case di tolleranza che fino a quel momento ospitavano le attività di prostituzione. L’intento era quello di combattere lo sfruttamento delle donne che svolgevano tale mestiere, tutelandone la dignità e cercando in seguito di recuperarle e integrarle nel sistema lavoro. Gli effetti però non furono in realtà così proficui poiché ovviamente la prostituzione non sparì ma cambiò le modalità.
Ecco allora che dall’avvento della chiusura di queste case di tolleranza, iniziamo a “vedere” la prostituzione per come anche ora ne abbiamo esperienza:in strada. In questo modo, essa risulta paradossalmente molto meno controllata e con maggiori rischi per le donne che la praticano (e anche per i clienti) a causa delle malattie veneree e sessualmente trasmissibili.
La legge Merlin (che ricordiamo essere ancora oggi a regolamentazione del fenomeno) prevede eventuali ammende e multe come deterrenti: la prostituzione però non si è mai attestata e proprio a partire dagli anni ’60, diventa ancora più soggetta a illegalità in termini di lotte tra gruppi criminali per detenere il monopolio dei marciapiedi di quartieri e città.

La prostituzione ha così continuato la sua espansione diventando sempre più oggetto di confronto e dibattito, forse proprio perché più sotto gli occhi di tutti.
Ancora oggi molte sono le discussioni tra i favorevoli e i contrari alla legge Merlin, ma nel frattempo la società si muove e assieme ad essa le modalità.

ESCORT E LUCCIOLE

Se è vero che la Legge Merlin bandisce e sanziona lo sfruttamento della prostituzione, non pone come illegale la prostituzione consapevole. Ecco allora che nel trascorrere del tempo, l’esercizio viene comunque svolto ma iniziano le prime differenziazioni: le escort, generalmente accompagnatrici di uomini più facoltosi e ricchi, scelgono e gestiscono il loro lavoro che anche a livello legislativo internazionale viene riconosciuto come lavoro sessuale con diritti e doveri oppure le lucciole di strada più alla mercè di chiunque, magari anche incombendo in situazioni pericolose legate sia ai clienti violenti sia alle lotte tra mafie che vogliono detenere il potere. A tal proposito, si è assistito anche ad un fenomeno nuovo attorno agli anni ’80 (ora ormai consolidato) vale a dire la tratta di donne di colore o dell’Est obbligate a vendere il proprio corpo.

EVOLUZIONI TECNOLOGICHE E SEX WORK

Benché il dibattito sull’abrogazione della legge Merlin sia ancora aperto, nel frattempo la cultura si evolve e diventa sempre più tecnologica, cambiando quindi i canali di accesso a qualsiasi attività e quindi anche a quelle legate al sesso.
Ecco allora che le prostitute di strada rimangono, e sono quasi sempre donne straniere purtroppo costrette a vendersi mentre tra le nuove generazioni del mestiere, si sono fatte largo sia le sex workers (operatrici sessuali) che portano avanti una vera e propria battaglia per essere riconosciute in toto (diritti e doveri annessi) come categoria di lavoro, sia le escort che organizzano il loro business online.
A tal proposito, tanti sono i siti di escort e portali internet che offrono vetrine in cui queste donne possono inserire fotografo, immagini e descrizioni per poter raccogliere clienti. Le escort sono divise per città, quindi per esempio si può cercare escort Firenze oppure escort Brescia, escort Napoli e così via, o addirittura selezionare la zona di una città, tramite appositi filtri, pertanto anche la ricerca di una escort è oggi infarcita di tecnologia, come quando si cerca una casa.

Esse generalmente poi ricevono in camere o monolocali in affitto – presi appositamente per svolgere l’attività – e guadagnano ottime cifre, considerando il tempo impiegato rispetto a quello di un’altra tipologia di lavoro che impegna magari tutta la giornata.
Sono donne che liberamente scelgono questo mestiere, senza obblighi o costrizioni da parte di altri: decidono, quasi sempre per una questione di denaro, altre volte anche per motivazioni psicologiche caratteriali.

FENOMENO SOCIALE IN EVOLUZIONE

La prostituzione non sarà mai un’attività in estinzione: il sesso è una potente macchina che tocca tanti settori – dalla vendita alla pubblicità, dalla bellezza al mero denaro – in maniera più o meno diretta.
È un fenomeno, se così possiamo definirlo, sempre in evoluzione perché riesce sempre ad accomunare esigenze e cambiamenti della società.
Dai tempi oscurantisti degli anni ’50 al libertinaggio successivo, dalla strada alle nuove piattaforme online: tutto sta nel cogliere i cambiamenti e cercare di regolamentare l’attività in maniera che ne risultino tutti tutelati (operatori e clienti) e se ne indichino diritti e doveri reciproci.

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